Plaza del Triunfo
Siviglia è una città musicale, è una città di festa e di allegria contagiosa. Gli andalusi dicono che “Sevilla huele a azahar”, cioè Siviglia profuma d’arancio in fiore. Ed è vero, quando arriva la primavera la città si riempie di profumi e di colori che rendono la visita alla città sempre una esperienza divertente e indimenticabile. Ma Sevilla non è soltanto Flamenco e Gazpacho fresco. Sevilla è la capitale dell’Andalusia, una delle Comunidades Spagnole più ricche di attrazioni turistiche e culturali. E come potremmo non citare tra gli orgogli della città mediterranea la celebre Plaza del Triunfo?
Domina la centralissima piazza l’imponente mole dell’abside della Catedral de Santa Maria, assieme ai palazzi monumentali dei Real Alcazar e dell’edificio coloniale dell’Archivio delle Indie. La cattedrale è comunque assai imponente nella sua presenza nella piazza: si tratta infatti della più estesa costruzione gotica al mondo, ben più grande – per dare una idea – delle cattedrali francesi, tedesche o inglesi. Sentire parlare di gotico nel cuore del sud Europa può farci forse storcere il naso, ma bisogna considerare come il gotico sia una conseguenza diretta dello stile moresco. E il sud della penisola Iberica era dominata al tempo dai “moros”, dagli Arabi. Non sorprende dunque che all’indomani della Reconquista si sia voluta costruire sulle fondamenta di una antica moschea una immensa cattedrale.
La sede vescovile che domina la Plaza del Triunfo è oggi Patrimonio dell’Umanità, e ha delle dimensioni davvero ragguardevoli: 135 metri di lunghezza per 100 metri di larghezza. Ma non si rimane solo impressionati dalla sola estensione, ma anche dalla ricchezza di opere d’arte contenute all’interno: da segnalare lo splendido retablo in legno di Pierre Dancart, impressionante nella sua minuziosa decorazione, e anche una opera del pittore Bartolomè Esteban Murillo. Numerose sono anche le personalità sepolte nella cattedrale: si va dall’esploratore più celebre dell’antichità, il genovese Cristoforo Colombo, al re di Castiglia, Ferdinando III. Notevoli sono anche le volte ad arco acuto, alcune delle quali finemente decorate secondo i dettami degli arabeschi gotici.
La chiesa fa parte dei cosiddetti “12 tesori di Spagna”, le 12 principali opere architettoniche presenti presso il territorio Spagnolo. Simbolo della cattedrale è la famosa “Giralda”, un ex minareto sopravvissuto dalla moschea precedente che oggi è utilizzato come capanile. Con i suoi 105 metri di altezza, la sua struttura elegante e le sue decorazioni dello stile “mudejar” domina il centro della città, ed è un punto di riferimento anche affettivo per i Sevillanos. La particolarità è che la cattedrale non dà sulla piazza con una slanciata facciata, ma con l’abside, cioè con la parte posteriore, e con le contrafforti laterali. Questo ha permesso che la piazza non divenisse una semplice quinta scenografica per un monumento immenso, ma che mantenesse la vitalità tipica di una piazza cittadina. Una piazza della Cattedrale così vivace ed allegra forse la si può ritrovare solo a Siviglia!
Mappa di Plaza del Triunfo
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