La cattedrale di Siviglia è una miniera d’oro di opere d’arte, e la sua estensione davvero notevole la rende una pinacoteca di assoluto rilevo. Ma non sono solo straordinarie le opere d’arte esposte nella chiesa, ma anche quelle ospitate nella annessa Sacrestia, utilizzata per secoli come “deposito” di importantissime opere d’arte sacra, che solo per motivi di spazio e di abbondanza di opere non hanno trovato una loro collocazione all’interno delle numerose cappelle. Oggi la Sacrestia della cattedrale, ricavata dai locali di quella che prima della ricostruzione era la moschea di Siviglia, è divenuto il Museo Catedralicio, una sede espositiva di grande livello in cui quadri, statue e vetrate fiamminghe realizzate ad opera di grandi artisti del passato ricevono l’attenzione consona al loro livello.
La Sacrestia è uno spazio decorato in epoca barocca, e tra i nomi più prestigiosi esposti nel museo possiamo trovare ad esempio Murillo, Valdes Leal, Goya, Francisco de Herrera il Vecchio e ancora una serie di splendide statue di Montanes. Un totale di circa 550 quadri hanno trovato una degnissima sede espositiva nel Museo della Cattedrale, opere che vanno dal XIV secolo, all’indomani della Reconquista cioè, fino al recente passato. Una prestigiosa pinacoteca di quadri che, per il loro numero e il loro livello che ne rende impossibile una scelta in base alla qualità, non avrebbero mai potuto trovare posto nelle già sature d’arte pareti della Cattedrale di Siviglia.